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18/03/2019
Nell’ambiente della personalizzazione di oggetti e veicoli si è sempre alla ricerca della tecnica ottimale per trasformare i componenti a disposizione in una vera e propria opera d’arte. Per anni, l’unica e sola tecnica utilizzata è stata quella della verniciatura, considerata la maniera più affidabile per modifiche di ogni genere. È da qualche anno, invece, che si assiste alla crescita esponenziale di richieste attinenti la cubicatura, procedimento innovativo, ormai diventato garanzia di successo. In effetti, sebbene tale pratica sia, da alcuni, considerata come un particolare modo di verniciare, in molti ne sottolineano le abissali differenze, soprattutto in termini di resa. Ma cos’è che distingue le due lavorazioni e, soprattutto, qual è la migliore tra le due? Cerchiamo di capirne di più.
Il primo grande motivo, che spinge un numero sempre maggiore di persone ad optare per la cubicatura è, sicuramente, il fattore versatilità. Cubicare, infatti, a differenza di verniciare, significa adattare con facilità il lavoro a diverse superfici, garantendo una resa ottimale con una molteplicità di materiali. Allo stesso tempo, è necessario soffermarsi su una piccola, ma significativa, riflessione. Qualora si volesse ricreare un motivo specifico come, ad esempio, quello delle fibre di carbonio, la verniciatura non sarebbe in grado di riprodurre tale effetto, proprio a causa delle naturali caratteristiche del procedimento di lavorazione.
A differenza di questa, la cubicatura si basa su una pellicola prestampata, che consente il trasferimento di un’immagine, pur mantenendo inalterate le qualità originali della stessa e garantendo un risultato assolutamente fedele all’originale.
Un secondo indizio ci arriva proprio dall’esperienza. Come si è detto, fino a qualche anno fa, verniciare era la sola opzione possibile. I prodotti interessati da tale procedimento erano consoni alle aspettative del cliente, ma andavano incontro, col passare del tempo, a problematiche sempre più frequenti. In particolare, ci si riferisce al fatto che un costante utilizzo dell’oggetto, unito all’esposizione di questo ad ogni tipo di agente atmosferico, potesse danneggiare il lavoro di verniciatura. Questo è, inevitabilmente, soggetto a scolorimento e screpolatura, a differenza della cubicatura, la cui fase finale garantisce al prodotto una finitura in grado di proteggerlo da qualsiasi tipo di azione esterna. Nonostante tutto, non esiste un modo giusto o sbagliato di personalizzare, ma solo una tecnica maggiormente adatta a soddisfare le esigenze del cliente.
Saranno gli esperti, come quelli della squadra bresciana di Cubicando, a consigliare la strada più giusta da percorrere. Se hai bisogno di aiuto invia una mail all’indirizzo info@cubicando.it o contatta i professionisti direttamente su Whatsapp, al numero 392.6994442.